CORPO DEI POMPIERI VOLONTARI
Nel
1892, per iniziativa di Edoardo Coletti di Pieve di Cadore sorsero man mano nei
comuni i Corpi dei pompieri volontari: in Comelico i primi furono il Corpo dei
pompieri di S. Stefano e di Comelico Superiore, seguiti da S. Pietro e, man mano
negli altri paesi della vallata. I Comuni provvidero ad equipaggiare i
rispettivi corpi delle migliori attrezzature necessarie reperibili a quel tempo.
I pompieri intervenivano anche nelle altre frequenti calamità: inondazioni e
frane. Annualmente veniva organizzato il congresso dei Corpi dei pompieri che si
svolgeva a turno nei diversi comuni Cadorini. Il comandante Edoardo Coletti vi
partecipava a cavallo sfoggiando una smagliante divisa e l’elmo dorato. Le gare che si
svolgevano in quella occasione suscitavano forte agonismo tra i partecipanti e
ammirazione tra il pubblico. Dopo la guerra 15-18 si costituivano man mano Corpi
di pompieri volontari per ogni paese; attualmente esiste il Corpo statale a S.
Stefano mentre tendono a scomparire i Corpi volontari periferici ad eccezione
del Corpo volontari di Dosoledo che rimane efficiente.
Si
ricordano i seguenti caduti in valle:
· pompiere
Giobatta De Lorenzo Tobolo di Candide in un incendio a Dosoledo il 12 ottobre
del 1922
·
pompieri Mario De Candido di S. Stefano e Lorenzo Marchiando di Sappada
deceduti in un incidente stradale nella notte tra il 28-29 dicembre 2001
I
GRANDI INCENDI
1669 |
Candide |
1705 |
Candide
(32 case) |
1705 |
Costa |
1716 |
Casamazzagno |
1754 |
S.
Nicolò |
1755 |
Campitello |
1851 |
Casamazzagno
(37 case, 23 stalle, 488 senza tetto) |
1874 |
Dosoledo |
1884 |
Costalissoio |
1893 |
Costa |
1948 |
Dosoledo |
57° congresso a Dosoledo (23/06/2007)
Bibliografia:
- Breve storia del Cadore di
Giovanni Fagiani
- Notizie storiche del
Comelico e di Sappada di Giovanni Fonta