Comelico Cultura    

Unione Sportiva “Piave”

Il Club sportivo “Piave”nasce a S. Stefano nel 1946 ad opera di Guido Buzzo, primo Presidente fino al 1956, con le discipline di calcio, sci, pattinaggio di velocità sul ghiaccio, hockey. Inizialmente erano iscritti ragazzi di S. Stefano e Campolongo.
Nel 1951, l’Unione Sportiva “Piave”  è affiliata al Centro Sportivo Italiano.
Nel 1961, sotto la presidenza di Fabio Costan (dal 1957 al1963), diventata Unione Sportiva “Comelico”, affiliata al CONI ed alla FIGC.
Ennio Costan subentra nella presidenza dal 1964 al 1968.
Segue una lunga presidenza di Luigi Tonon fino a tutt’oggi.
Dopo la prima olimpiade della neve del 1924, anche in Comelico nascono i  primi sodalizi del fondismo impegnati
nelle competizioni con le rappresentative militari e civili dell’intera cerchia alpina.
Nel 1939 vinceva il campionato italiano di fondo a Madonna di Campiglio e sul gran Sasso  Arminio Cesco di S. Pietro che conservava la maglia azzurra dal 1937 al 1942.
Importanti sono le figure di Don Fabio Tremonti e Don Aurelio Frezza che non esitarono ad impolverare la loro veste pur di coinvolgere i loro ragazzi nelle attività sportive. Un rudimentale campo di calcio era sorto in località “Baiarde” sull’area dell’ex poligono di tiro al bersaglio. Le prime divise furono acquistate da “Valle Sport” di Padova. Gli stessi giocatori della squadra di calcio giocarono le prime partite dimostrative di hockey. Un campo di ghiaccio fu allestito sul piazzale delle segherie “Feltrinelli” in via Udine, un secondo sul campo da tennis dietro il municipio sul quale si disputarono le prime partite di hockey.
Sui campi di Gei, privi di ogni attrezzatura, si disputarono le prime gare di discesa libera e di slalom gigante.
Dal 1955 al 1960 ebbe forte impulso l’attività sciistica di addestramento di massa, grazie agli istruttori e mezzi meccanici della Brigata Alpina “Cadore” che intendeva diffondere la passione degli sport invernali in valle.
A questa scuola è cresciuto l’azzurro Bruno Pomarè, diventato poi maestro delle “Fiamme Gialle di Predazzo”che vinse il primo titolo italiano di staffetta juniores in coppia con Marcello De Dorigo.
Alla riconosciuta efficienza dell’Unione Sportiva viene affidata nel 1955 l’organizzazione dei campionati italiani di
bob sul tratto stradale Danta-Campitello. Mario Da Rin discesista ha inaugurato in valle il salto con gli sci costruendo personalmente il trampolino di neve in zona Transacqua. Lino De Villa  da Mare di S. Pietro diventò a sua volta allenatore della squadra azzurra di salto a Predazzo. Nacquero, alla fine degli anni 50 delle squadre di corsa campestre che vestivano finalmente tute verdi  con la bianca scritta “Comelico” sul petto a rappresentare con spirito unitario tutta la valle. La presenza delle nostre squadre era richiesta dalle società sportive nazionali, da Belluno a Catania.
Il nuovo campo sportivo di “Lacuna” di S. Nicolò diede forza alla nostra squadra di hockey che partecipò al campionato italiano di serie B vincendo in casa contro il prestigioso “Cortina”.
 
Anche l’Unione Sportiva “Val Padola”, costituitasi nel 1951 come affiliata alla FISI sviluppò la sua attività culminando nell’organizzazione dei campionati assoluti di sci nordico nel 1974. Da quel sodalizio sono cresciuti numerosi nazionali di fondo. Dal 1965 al 1967 gareggiava con successo ai campionati italiani e del mondo De Martin Pinter Edoardo “Val Padola” nella specialità di bob nel ruolo di frenatore.  Nel 1968 a Grènoble Roberto Zandonella proveniente dalla “Val Padola” guadagnava l’oro olimpico e l’oro ai campionati del mondo 1970. Seguì lo sfortunato bobbista Emilio Pomarè da Campolongo che, durante i campionati italiani del 1975-76 perdette una gamba per infortunio. Anche Carlo Dal Farra di S. Stefano fece parte della squadra azzurra ai mondiali di pattinaggio velocità
sul ghiaccio a Madonna di Campiglio nel 1976.
A S. Pietro sorgeva un vivaio di grandi promesse culminate nella sfolgorante carriera di Maurilio De Zolt.
Anche lo judo è arrivato in valle nel 1976 grazie alla cintura nera di Marcello Doriguzzi di Casada che organizzò
presso la palestra della Scuola Media di S. Stefano regolari corsi annuali della sua disciplina.